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Riferimenti normativi principali
Decreto Legge n.269/2003
La Tecno Tremonti è uno degli strumenti con cui il Governo
si propone di dare impulso alle attività di ricerca e innovazione
tecnologica, un ambito dove l’Italia è in forte ritardo nei confronti
degli altri Stati Europei.
In sostanza, con la Tecno Tremonti le imprese (già in attività dal 2
Ottobre 2003) possono rilanciare le proprie attività di ricerca ed
innovazione tecnologica, mediante la detassazione di alcune tipologie
di spese, sostenute nel corso dell’esercizio 2004. La detassazione si
effettua mediante la deduzione dal redito di impresa.
Sono integralmente deducibili le seguenti spese sostenute dalle
imprese:
-
fiere espositive all’estero (escluse le spese
per sponsorizzazioni)
-
stage aziendali destinati a studenti
universitari e istituti superiori
-
quotazione di società in mercati regolamentati
La deducibilità è invece prevista nella percentuale del 10% per le
seguenti altre spese:
-
costi di ricerca e sviluppo (deve trattarsi i
costi sostenuti per la ricerca applicata o finalizzata a uno specifico
prodotto o processo produttivo, o per lo sviluppo)
-
investimenti direttamente sostenuti in
tecnologie digitali
Attenzione
- La detassazione Tecno Tremonti si aggiunge all’ordinaria deduzione
dal reddito di impresa.
L’agevolazione Tecno Tremonti è analoga alla più nota Legge Tremonti
che, una prima volta negli anni 1994 e 1995, ed una seconda volta
negli anni 2001 e 2002, ha consentito alle imprese di beneficiare in
modo automatico di una agevolazione mediante la detassazione dal
reddito d’impresa di una percentuale del costo sostenuto per i nuovi
investimenti in beni strumentali. Ovviamente, (come evidenziato sopra)
si è trattato di una ulteriore deduzione, poiché già normalmente le
imprese deducono le quote d’ammortamento dei beni strumentali
acquistati, dal reddito d’impresa.
Il gradimento delle imprese verso questa forma di agevolazione è stato
sempre alto, tanto che si discute a livello governativo per un
rifinanziamento. Le ragioni dell’alto gradimento da parte delle
imprese, sono le seguenti:
-
l’agevolazione matura in modo automatico, senza
procedure burocratiche
-
non ci sono vincoli occupazionali
Per questi stessi motivi, consigliamo l’applicazione di tale
agevolazione soprattutto alle imprese che hanno un “carico fiscale”
notevole.
Per ulteriori
informazioni chiedi parere al consulente dello studio
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