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          SVILUPPO ITALIA 
          
          D.lgs. n.185 del 21.04.2000 
          
          Lavoro Autonomo – Microimpresa – Franchising
          
          
          
            
          
          E’ 
          evidente che sul tema delle agevolazioni  regolamentate dalla società 
          consortile Sviluppo Italia, si rinvia al sito
          
          www.sviluppoitalia.it, un indirizzo Internet che consigliamo 
          soprattutto ai giovani per una costante consultazione, vista la 
          “ricchezza” dei suoi contenuti e non solo per gli aspetti 
          prettamente agevolativi. 
          
          In questa 
          pagina, solo per dare al visitatore del sito una base di informazioni, 
          riepiloghiamo sommariamente il contenuto ed il significato delle tre 
          principali forme agevolative entrate in vigore con il Decreto 
          Legislativo n.185; prima però, una nostra valutazione assolutamente 
          positiva circa la validità delle medesime misure agevolative. Infatti, 
          lo Studio Fedele considera (soprattutto) gli strumenti di Microimpresa 
          e Prestito d’onore, tra le migliori opportunità (in questo momento 
          operative) per beneficiare di agevolazioni finanziarie che incentivano 
          l’avvio di attività di impresa e di lavoro autonomo. Ovviamente, gli 
          strumenti sono mirati, nel senso che soltanto per le nuove iniziative 
          proposte da persone disoccupate possono essere prese in 
          considerazione, mentre non lo sono per le imprese già in attività. 
          Semmai in questa eventualità, qualora emerga un interesse verso nuovi 
          rami aziendali, si può promuovere la costituzione di nuove imprese con 
          i requisiti previsti dalla  normativa.       
          
          
          Lavoro Autonomo
          
          
          I requisiti soggettivi per accedere a questa agevolazione sono la
          
          
          maggiore età 
          alla data di presentazione della domanda, la 
          
          non occupazione 
          nei sei mesi precedenti la presentazione della medesima, la 
          
          residenza alla data del 1° Gennaio 2000 
          nei territori di applicazione della normativa (Calabria, 
          Sicilia, Puglia, Campania, Sardegna, Basilicata) 
          e sempre nei medesimi territori vi deve essere la sede legale ed 
          operativa dell’impresa.
          
          
          La domanda può riguardare quasi tutti i settori di attività, ad 
          eccezione quindi delle attività dirette alla produzione, 
          trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, e delle 
          attività di trasporti.
          
          
          La forma giuridica dell’impresa deve essere obbligatoriamente di Ditta 
          individuale, e gli investimenti riguardo i macchinari e le 
          attrezzature necessarie per svolgere l’attività non possono superare i 
          25.800,00 euro. 
          
          Rispetto a queste regole si può facilmente dedurre che questo tipo di 
          agevolazione interessi quei singoli soggetti disoccupati che 
          presentano una semplice idea imprenditoriale che no comporta appunto 
          grandi investimenti iniziali.
          
          
          Per quanto riguarda le agevolazioni finanziarie, è previsto:
          
          
          -         
          
          
          un mutuo agevolato per l’acquisto dei macchinari ed attrezzature, pari 
          ad un importo massimo di 15.493,71 Euro, da restituire in cinque anni.
          
          
          -         
          
          
          un contributo a fondo perduto sempre per l’acquisto dei macchinari ed 
          attrezzature, pari ad un importo calcolato quale differenza tra gli 
          investimenti previsti (si ricordi max 25.800,00 euro) e l’importo del 
          mutuo agevolato.
          
          
          -         
          
          
          contributo sulle spese di gestione per il 1° anno di attività, pari ad 
          un massimo di 5.164,57.
          
          
          Al momento della stipula del contratto di agevolazione, è possibile 
          avere un anticipo pari al 40% del totale dei contributi concessi in 
          conto investimento; il restante 60% viene erogato in unica soluzione a 
          saldo, al completamento degli investimenti.
          
          
           
          
          
          Microimpresa
          
          
          Si è detto che la misura di lavoro autonomo possa interessare soggetti 
          singoli per investimenti semplici e ridotti. Invece 
          
          la misura di microimpresa, interessa intanto soggetti che vogliono 
          intraprendere una nuova attività in forma societaria, 
          visto che destinatari dell’agevolazione sono le cosiddette società di 
          persone quindi soltanto la forma della società in nome collettivo e 
          della società in accomandita semplice. La composizione di queste 
          società deve comunque rispettare dei requisiti soggettivi in capo ai 
          soci, nel senso che almeno la metà numerica dei soci che detenga 
          almeno la metà delle quote di partecipazione, sia in possesso dei 
          requisiti della 
          
          maggiore età 
          alla data di presentazione della domanda, la 
          
          non occupazione 
          nei sei mesi precedenti la presentazione della medesima, la 
          
          residenza alla data del 1° Gennaio 2000 
          nei territori di applicazione della normativa (Calabria, 
          Sicilia, Puglia, Campania, Sardegna, Basilicata) 
          e sempre nei medesimi territori vi deve essere la sede legale ed 
          operativa dell’impresa.
          
          
          Le attività agevolabili sono soltanto quelle che prevedono produzione 
          di beni e fornitura di servizi, pertanto resta escluso il settore del 
          commercio, e gli stessi settori anche esclusi dalla misura lavoro 
          autonomo.
          
                   
          Gli investimenti complessivi (acquisto di macchinari, impianti ed 
          attrezzature, ristrutturazione dell’immobile, beni immateriali) non 
          possono superare i 129.000,00 euro, ed a fronte dell’investimento 
          proposto le agevolazioni finanziarie sono le seguenti: 
          
          -         
          
          contributo a fondo perduto e mutuo agevolato da 
          restituire in sette anni, a completa copertura del programma di 
          investimenti. 
          
          -         
          
          contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per 
          il 1° anno di attività  
          
          Si tenga 
          presente che comunque l’ammontare complessivo delle agevolazioni a 
          fondo perduto deve rientrare nella regola DE 
          MINIMIS      
          
            
          
          
          Franchising
          
          Questa opportunità è diretta a coloro che intendono avviare 
          una nuova iniziativa in Franchising, laddove il Franchisor 
          (affiliante) sia convenzionato con la Società Sviluppo Italia. (sul 
          sito di Sviluppo Italia sono evidenziati i vari Franchisee 
          convenzionati). La domanda può essere proposta sia in forma di ditta 
          Individuale, sia in forma di società (in questo secondo caso la 
          società deve essere costituita prima di inoltrare domanda). 
          
          I 
          requisiti per accedere sono la maggiore età, la non occupazione nei 
          sei mesi precedenti, la residenza alla data dell’1 Gennaio nei 
          territori agevolati, (elenco territori sul sito Sviluppo Italia).
           
          
          I settori 
          ammessi alle agevolazioni sono il commercio ed i servizi, sono invece 
          esclusi i settori dei trasporti, e di produzione e commercializzazione 
          di prodotti agricoli. 
          
          Le 
          agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto e mutuo 
          agevolato, ed è previsto anche un contributo in conto gestione. Il mix 
          delle agevolazioni, è determinato in relazione alla specificità del 
          progetto.      
          
                   
            
          
          
                   
          
              
              
              
              Per ulteriori 
              informazioni chiedi parere al consulente dello studio 
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